Torri di OpenZone | AMDL CIRCLE | Michele De Lucchi
Avamposti per la ricerca e l’innovazione all’interno di OpenZone, il campus scientifico a Bresso Bresso / Italy / 2023
“Come ha dichiarato Stephen Hawking i più grandi risultati dell’umanità si sono ottenuti negli incontri e i più grandi fallimenti nei non-incontri o peggio negli scontri. Oggi questo è quanto mai vero ed è necessario e impellente favorire la nascita di collaborazioni perché abbiamo un enorme potenziale di competenza e tecnologia da utilizzare, soprattutto in ragione della Vita. L’architettura, mediante la realizzazione di ambienti piacevoli, rassicuranti e stimolanti e una consapevole distribuzione delle funzioni, è uno strumento per rendere più accessibile e immediato il contatto umano e il conseguente trasferimento di conoscenza”. Michele De Lucchi
L’architettura come vettore di relazioni. AMDL CIRCLE ha progettato un complesso architettonico contemporaneo e riconoscibile. Si tratta di due torri di nuova costruzione, che completano il campus scientifico OpenZone, a Bresso, concepito con l’obiettivo di creare ponti tra mondi, linguaggi e competenze diverse. Il progetto punta sulla forza attrattiva e sulle potenzialità dell’architettura come vettore di relazioni per rafforzare il ruolo di OpenZone quale luogo in cui trasformare la ricerca in impresa.
Le torri: avamposti per la ricerca e l’innovazione. I due volumi lineari, a pianta rettangolare - tredici piani, di cui due interrati, per un’altezza di 45 metri il primo, dieci piani, di cui sempre due interrati, per 32 metri il secondo – accolgono laboratori e uffici. Le torri si immettono in uno spazio dedicato alla ricerca, come avamposti che connettono la natura del parco Nord con un contesto scientifico e tecnologicamente avanzato, aggiungendo valore a un'area che sempre più definisce la sua destinazione d’uso. Simbolicamente il concetto di avamposto richiama la storica funzione di facilitare l'urbanizzazione di zone disabitate e l’ingresso verso il progresso. Il progetto di AMDL CIRCLE mette insieme uffici e laboratori, ma soprattutto realizza un luogo di incontro dove fare emergere i vantaggi di un efficiente e produttivo incontro tra operatori del settore della salute e delle scienze della vita.
Una trama di scandole per vestire l’architettura. AMDL CIRCLE affida al rivestimento esterno in scandole di vetro opacizzato bianco il compito di connettere le due torri e connotarle nel contesto urbano. La distanza della trama dall'edificio (circa 80 cm) agevola gli interventi di manutenzione grazie all’inserimento di camminamenti nell'intercapedine e contribuisce a creare un effetto plastico, accentuato dalla disposizione a scacchiera delle scandole. L’alternanza di pieni e vuoti costruisce una schermatura parziale, che garantisce l’efficienza ombreggiante a protezione degli ambienti lavorativi e crea una peculiare rifrazione della luce. I giochi luminosi e i riflessi generati enfatizzano l’effetto dinamico della trama, che avvolge i due volumi in un unico oggetto architettonico dall’aspetto leggero.
Il Green Circle per la ricerca e la formazione. Accanto alle torri un padiglione di due piani, dalla forma circolare coperto di verde è destinato a ospitare professionisti della ricerca e dell’innovazione. Il volume interamente vetrato è costruito su un’ossatura in metallo, su cui si innesta una seconda struttura portante in legno. Una seconda pelle di cavi di acciaio avvolge il padiglione e integra grandi vasche per favorire la crescita di piante rampicanti che andranno ad animare un'architettura che cambia al passare delle stagioni. È un luogo di lavoro trasparente che favorisce il contatto visivo con l’esterno e la connessione con la natura del parco, quali prerogative fondamentali di un'architettura improntata al benessere di chi lavora. AMDL CIRCLE ha definito uno spazio flessibile, dove l’assenza di divisioni stimola la collaborazione e permette l’adattamento alle continue trasformazioni del mondo del lavoro. I due piani dell’edificio sono illuminati dalla luce naturale che filtra tra le piante rampicanti, dal lucernario al centro del soffitto e dal void che connette gli spazi.
Un podio verde per accedere al complesso. I tre edifici poggiano su un unico podio, che li eleva dal livello della strada. Questa base comprende due piani interrati e due fuori terra per parcheggi e locali tecnici, e crea uno spazio comune per accedere agli interni. Le pareti perimetrali sono costituite da una trama di bacchette in metallo che maschera i parcheggi e favorisce la diffusione della luce naturale. La copertura del podio è pensata come un prato, a ribadire la volontà di integrare il verde in un edificio specializzato e tecnologico. Creare un dialogo tra architettura e natura è l’impegno costante della poetica progettuale di AMDL CIRCLE.
Il podio ospita anche un volume vetrato che integra le funzioni di accesso, accoglienza e interazione in uno spazio ibrido da vivere. L’interno è caratterizzato dalle finiture in legno, che si conferma materiale di elezione di AMDL CIRCLE. Uno scalone monumentale porta al foyer e, come in altri progetti dello studio, gli scalini diventano potenziali seggi di un auditorium.
“Come ha dichiarato Stephen Hawking i più grandi risultati dell’umanità si sono ottenuti negli incontri e i più grandi fallimenti nei non-incontri o peggio negli scontri. Oggi questo è quanto mai vero ed è necessario e impellente favorire la nascita di collaborazioni perché abbiamo un enorme potenziale di competenza e tecnologia da utilizzare, soprattutto in ragione della Vita. L’architettura, mediante la realizzazione di ambienti...
- Year 2023
- Work started in 2019
- Work finished in 2023
- Client Zambon SpA
- Status Completed works
- Type Office buildings, skyscrapers / Establishments, Production, production plants / Industrial facilities / Pavilions / Coworking spaces / Visitor Centres / Science Centres
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