Fendi Solari Showroom | Politecnica, Building for Humans

Milan / Italy / 2025

14
14 Love 2,395 Visits Published

In the heart of Milan's Tortona district, at Via Solari 35, Fendi's new space has been created: an innovative and multifunctional environment, designed in collaboration with Politecnica to meet the Maison's scenographic and operational needs. A project that reinterprets industrial heritage with contemporary design, combining aesthetics, functionality, and sustainability.


This ambitious project combines fashion, architecture, and technology in a single vision. The Fendi Solari Building, once the beating heart of Italian industry and formerly the Riva&Calzoni industrial complex, has now become a laboratory of creativity and innovation, ready to host the Maison's fashion shows in a dynamic and high-performance environment.


The aim of the project was to create a "blank canvas" capable of adapting with extreme flexibility to Fendi's many events, while maintaining a strong architectural identity. The intervention redefined the spaces to ensure an immersive and functional experience, in which design serves fashion without compromising aesthetics or practicality. Politecnica's integrated approach has enabled a profound transformation, respecting the history of the building and projecting it into the future through innovative design choices.


The project is divided into three main functional areas: the backstage and atelier, the large space dedicated to fashion shows, and the permanent offices, designed for smooth and efficient event management. The Backstage Tower, a distinctive feature of the project, is spread over several levels and houses the catwalk, the spaces dedicated to final sartorial touches, the showroom, and the lineup area for models before the show. The aerial walkway, which connects the different blocks, allows for an unprecedented view of the space and ensures unparalleled logistical optimization.


The design focused on creating neutral and elegant environments that can be quickly transformed to meet the scenographic needs of the Fendi collections. Iconic materials such as travertine marble, wood, and fine carpets dialogue with the building's industrial heritage, while large glass surfaces amplify the brightness and create visual continuity between the interior and exterior. The architecture thus becomes an integral part of the narrative of events, a veritable stage that enhances every detail of Fendi's creativity.


Sustainability was a guiding principle of the project, translated into advanced solutions for energy saving and environmental comfort. The use of BIM modeling allowed for the optimization of every phase of the design, ensuring precise control over materials, systems, and thermal performance. The integration of large glass surfaces not only maximizes natural light, reducing artificial energy consumption, but also promotes a constant dialogue between interior and exterior spaces.


Attention to acoustics played a key role, with the adoption of highly insulated glass walls and sound-absorbing materials to ensure maximum comfort even during the most intense events. Every structural and plant engineering element has been designed to minimize environmental impact and maximize the quality of the experience, in line with the highest standards of energy efficiency and sustainability. A project that celebrates innovation without forgetting the commitment to a sustainable future.


[IT]


UN INTERVENTO CHE RIDEFINISCE LO SPAZIO


L'intervento ha coinvolto la ristrutturazione di un edificio industriale storico, Il Fendi Solari Building, già utilizzato ma in modo adattivo. Originariamente, il complesso era denominato Riva&Calzoni e dedicato, sin dalla fine dell’800, alla produzione di turbine elettriche – tra cui le prime destinate alla centrale idroelettrica delle Cascate del Niagara. Nel 1999 fu acquistato dall’artista Arnaldo Pomodoro, che lo trasformò nel proprio studio e spazio espositivo. In seguito, Fendi ne fece la propria sede a Milano e oggi l’edificio ospita la celebre opera site specific Labirinto del maestro, oltre alle suggestive opere-costume create da Pomodoro per il teatro: Costume di Didone e Costume di Creonte.


Grazie all’intervento, Fendi e Politecnica hanno ribaltato il paradigma: non più spazi modellati sugli eventi ma ambienti che rispondono alle esigenze delle diverse funzioni. L'edificio, composto da due corpi distinti con altezze interne di 9,4 e 14,7 metri, è stato trasformato con un approccio integrato, che ne ha preservato la memoria industriale, reinterpretandola in chiave contemporanea.


Il nuovo progetto prevede la suddivisione degli interni in tre blocchi indipendenti – backstage e atelier, spazio per le sfilate e uffici permanenti, collegati da una passerella panoramica sopraelevata che consente una gestione flessibile e mirata degli spazi, contribuendo anche all’ottimizzazione energetica. Elemento centrale del progetto è la "Torre Backstage", una struttura moderna in carpenteria metallica che si sviluppa su più livelli e permette la gestione di spazi strategici come la Catwalk, lo showroom donna e kids, l'atelier per gli aggiustamenti sartoriali, nonché un'area dedicata alla lineup dei modelli e modelle prima delle sfilate. Un intervento che amplia e rende più funzionale l'area dedicata agli eventi, trasformandola in uno spazio altamente performante.


TECNOLOGIA, DESIGN E SOSTENIBILITÀ


La progettazione integrata di Politecnica ha permesso di gestire con efficienza la complessità dell'intervento, grazie all'utilizzo del Building Information Modeling (BIM), che ha garantito precisione, controllo qualitativo e ottimizzazione delle tempistiche. In soli 9 mesi il progetto è stato completato, un traguardo straordinario per un intervento di tale portata nel cuore di Milano.


Ogni ambiente è stato studiato per offrire il massimo comfort: dall'isolamento acustico delle aree ad alta affluenza, alla trasparenza delle vetrate che permettono un dialogo costante tra interno ed esterno. La torre, con la sua facciata vetrata continua, affacciata sull'area sfilate, crea un gioco di introspezione che esalta la dimensione scenica degli eventi. All’interno, l’attenzione per i dettagli si manifesta in una palette di toni neutri e chiari, arricchita da elementi in legno, marmo travertino e tappeti pregiati, in perfetta continuità con l’estetica delle boutique Fendi in tutto il mondo. Il logo Pequin a righe, simbolo distintivo della Maison, si integra armoniosamente con il design degli ambienti, richiamando la storica identità industriale resa contemporanea.


STRATEGIE COSTRUTTIVE


Nel progetto, data la particolarità del contesto e il necessario dialogo tra i nuovi spazi e l’edificio esistente che li accoglie, sono stati impiegati materiali e soluzioni costruttive capaci di valorizzare questa relazione e di garantire un elevato livello di qualità architettonica.


Le fondazioni sono costituite da plinti in calcestruzzo armato su micropali e da setti in corrispondenza del blocco ascensori. Gli elementi portanti in elevazione dei due blocchi che ospitano i nuovi spazi sono invece realizzati in carpenteria metallica a vista, una scelta volta a instaurare un coerente dialogo con le strutture esistenti. Anche gli orizzontamenti sono stati progettati con strutture metalliche e soletta collaborante, ottimizzando le sezioni per favorire l’integrazione con i sistemi impiantistici a servizio degli ambienti interni. In copertura, mantenendo la struttura originaria, si è proceduto alla sostituzione degli infissi, scegliendo profili in alluminio a taglio termico e pannelli in policarbonato – trasparenti o opachi a seconda del livello di oscuramento richiesto – integrati con tende motorizzate oscuranti per ottenere un effetto blackout in base alle esigenze d’uso degli spazi.


La separazione tra i tre livelli della Torre Backstage e dell’Area Show è affidata a una facciata continua con montanti e traversi in alluminio e vetrocamera extrachiaro acustico. Le partizioni interne sono realizzate con tecnologia a secco o con pareti tecniche in alluminio e vetro, a seconda della destinazione funzionale degli ambienti. Per le finiture interne, è stata effettuata un’attenta selezione di materiali: gres, cemento e travertino sono stati impiegati in modo diversificato in relazione alle caratteristiche di ciascun ambiente.


Nelle Torri Backstage e Pomodoro è stato adottato un sistema costruttivo a secco, rispondendo alle esigenze di flessibilità e modularità proprie della destinazione d’uso e perseguendo al contempo obiettivi di sostenibilità. Le partizioni interne sono costituite da pareti in cartongesso o pareti tecniche vetrate, mentre i controsoffitti pendinati in cartongesso sono stati inseriti nei locali dove si rendeva necessario ospitare componenti impiantistiche.


L’ingresso principale, denominato Lanterna, si configura come una scatola rivestita con pannelli in policarbonato retroilluminati e porzioni in cartongesso, dotata di un sistema di porte impacchettabili in alluminio che conferisce massima flessibilità allo spazio.


Infine, nella Torre Uffici, sono state conservate le strutture e le partizioni esistenti, integrandole con elementi costruttivi a secco, in cartongesso o pareti vetrate, per assicurare anche in questi ambienti la massima modularità e adattabilità funzionale.


L’intero intervento è stato sviluppato secondo principi di sostenibilità ambientale, integrando soluzioni progettuali, materiali e tecnologie che riducono l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita dell’edificio. L’impiego di materiali a bassa incidenza ambientale, isolanti naturali e finiture prive di composti organici volatili (VOC) contribuisce a migliorare la qualità dell’aria interna e il benessere degli utenti, mentre l’uso di materiali riciclati e riciclabili riduce la domanda di risorse vergini e favorisce una dismissione responsabile a fine vita del fabbricato.


La scelta di fornitori locali ha permesso di contenere le emissioni legate al trasporto dei materiali, e l’integrazione di sistemi domotici intelligenti per la gestione efficiente di illuminazione, riscaldamento e ventilazione ha contribuito al miglioramento delle prestazioni energetiche complessive, riducendo le emissioni di CO₂ e incrementando il comfort abitativo. Nel suo insieme, il progetto si configura come un intervento in cui innovazione tecnologica, rispetto dell’esistente e responsabilità ambientale si fondono in un linguaggio architettonico coerente, capace di esprimere equilibrio, qualità e consapevolezza sostenibile.


UN PROGETTO DI ECCELLENZA


Politecnica ha saputo interpretare il concept progettuale di Fendi, coniugando design, funzionalità e innovazione tecnologica. Il rinnovamento della sede non solo valorizza la memoria storica dell’edificio – testimonianza dell’eccellenza italiana sin dalla produzione delle prime turbine elettriche – ma lo trasforma in un laboratorio di creatività e funzionalità, in grado di ospitare eventi di grande impatto scenico e di rappresentare una sinergia perfetta tra tradizione e innovazione.


In questo contesto, particolare attenzione è stata dedicata al recupero e alla valorizzazione degli spazi del Labirinto di Arnaldo Pomodoro, perfettamente integrato nel nuovo progetto come simbolo di continuità tra arte, architettura e identità del luogo.


 


PROGETTO
Politecnica Ingegneria ed Architettura Soc. Coop.



TEAM PROGETTO E REALIZZAZIONE
Project manager Studio Tecnico Associato Geom. Poletti - Ronconi
Progettazione architettonica Fendi Architecture Department: Arch. Leonardo Simonti; Arch. Giulia Pedicini; Arch. Giacomo Galmozzi; Arch. Fabiola Lippi
Integratore delle Figure Specialistiche e Project Manager Ing. Tommaso Conti, Politecnica
Assistente Project Manager Arch. Sergio Virdis, Politecnica
Progettazione Opere Civili Arch. Stefano Maffei, Politecnica
Esperto Edifici Vincolati Arch. Alessandro Uras, Politecnica
Direttore lavori Ing. Tommaso Conti, Politecnica
Progettazione strutturale Ing. Tommaso Conti, Ing. Alessio Vezzosi, Politecnica
Direzione lavori strutturale Ing. Tommaso Conti, Ing. Alessio Vezzosi, Politecnica
Progettazione impianti meccanici e D.O. Ing. Massimo Fiorini, Politecnica
Progettazione impianti elettrici-speciali e D.O. Ing. Federico Gasperini, Politecnica
Progettazione aspetti energetici Ing. Ferdinando Sarno, Politecnica
Certificatore LEED FGB Studio
Progettazione infrastruttura e reti Ing. Stefano Ripari, Politecnica
Geotecnica Ing. Tommaso Conti, Ing. Alessio Vezzosi, Politecnica
Coordinamento sicurezza in fase di progettazione Arch. Ing. Alfio Alberto Castro, Politecnica
Coordinamento sicurezza in fase di esecuzione Geom. Salvatore Allegra, Gruppo I&S S.r.l
Responsabile dei Lavori Geom. William Gigliotti, Gruppo I&S S.r.l.
Progettazione acustica Arch. Matteo Falcini, Politecnica
Progettazione antincendio STZ - Studio Tecnico Zaccarelli S.r.l.
Interior design Fendi Architecture Department
Responsabile Progetto per Rilascio Autorizzazioni AL14 S.r.l.
BIM manager Ing. Barbara Frascari, Politecnica



POLITECNICA - TEAM SUPPORTO PROGETTO E REALIZZAZIONE
Ing. Silvia Brigida
Ing. Margherita Cacchiarelli
Ing. Lorenzo Campi
Ing. Ronald Chonillo
Ing. Nicholas Croci
Ing. Andrea De Luca
Arch. Filippo Ferro
Arch. Andrea Ferraro
Ing. Francesca Galli
Arch. Sara Leoni
Ing. Virginia Lo Gatto
Ing. Luca Perrotti
Ing. Roberta Seminara
P.I. Andrea Stiaccini
Arch. David Vezzosi
Ing. Alessia Vulcano



GC IMPRESA
Raggruppamento Temporaneo di Imprese:
- Promo S.p.A (Capogruppo)
- Euroedil S.r.l.
- MA.PI. Impianti S.r.l.
- Tofi Impianti Elettrici S.r.l.



GC ARREDI
Quinti
FENDI Casa



FOTOGRAFO
Delfino Sisto Legnani - DSL Studio

14 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    In the heart of Milan's Tortona district, at Via Solari 35, Fendi's new space has been created: an innovative and multifunctional environment, designed in collaboration with Politecnica to meet the Maison's scenographic and operational needs. A project that reinterprets industrial heritage with contemporary design, combining aesthetics, functionality, and sustainability. This ambitious project combines fashion, architecture, and technology in a single vision. The Fendi Solari Building, once...

    Archilovers On Instagram
    Lovers 14 users